Samsung deposita il marchio Samsung Glasses nel Regno Unito

Samsung ha ottenuto un marchio presso l’Ufficio britannico per la proprietà intellettuale con il nome di Samsung Glasses, il che potrebbe significare che finalmente stiamo assistendo a qualche sviluppo da parte del gigante tecnologico sudcoreano per il lancio di un headset XR.

Il deposito è avvenuto in agosto e registrato successivamente a novembre. Il marchio Samsung Glasses specifica che copre visore per la realtà virtuale, visore per la realtà aumentata, cuffie, smartphone, smart glasses. La notizia è stata riportata per la prima volta da UploadVR.

A febbraio Samsung ha annunciato una collaborazione con Google e Qualcomm per sviluppare un dispositivo XR, qualcosa che l’azienda ha definito in quel momento “non troppo lontano”. Non siamo ancora sicuri di cosa sarà, eccetto che sarà un hardware realizzato da Samsung, software da Google e chipset da Qualcomm.

Anche se non confermato come un dispositivo correlato, solo un mese dopo Samsung ha presentato la richiesta di marchio negli Stati Uniti per Samsung Galaxy Glasses. Nella sua descrizione, la richiesta statunitense si dice che copra le stesse categorie del marchio britannico.

Certo, si tratta di una gamma piuttosto ampia di dispositivi che abbraccia l’intera gamma XR, anche se entrambi i soprannomi “Occhiali” proposti sembrano implicare che non sarebbe un concorrente diretto né di Meta Quest 3 né dell’Apple Vision Pro di prossima uscita. , il visore per realtà mista da 3’500 USD che sarà lanciato all’inizio del prossimo anno.

Vision Pro è ben oltre le dimensioni degli occhiali, quindi chiamare qualsiasi cosa con quel formato sarebbe una mossa strana. Ci sarebbero alcuni candidati però.

Qualcosa di simile agli Smart Glasses Meta prodotti da Ray-Ban potrebbe essere più adatto a portare il nome di Samsung Glasses. In modo piuttosto ingannevole, gli Smart Glasses di Meta non hanno un display, ma incorporano telecamere, cuffie fuori dall’orecchio, microfoni e accesso vocale all’assistente digitale di Meta.

Un’altra opzione potrebbe essere un dispositivo simile all’Air 2 Pro di XREAL, che integra ottiche birdbath e micro-OLED per la fruizione tradizionale di contenuti, come film, programmi TV e videogiochi su schermo piatto.

Un paio completo di occhiali AR per un utilizzo prolungato durante tutta la giornata è decisamente fuori discussione, poiché le tecnologie ottiche e delle batterie (tra le altre cose) non sono ancora al punto da poter essere integrate in un formato da occhiali. Questi sono problemi su cui sta attualmente lavorando ogni principale azienda tecnologica nel campo dell’XR, ma è sicuro dire che siamo a anni di distanza da ciò che molti sperano diventi la prossima importante piattaforma informatica.

Fonte: Road to VR

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